Nella giornata di lunedì 24 gennaio, 3503 su 9684 tamponi molecolari sono risultati positivi. 909, invece, quelli positivi su 15430 test Ag effettuati. 32 le vittime, 17.675 quelle totali dall’inizio della pandemia. Il numero di pazienti ospedalizzati è pari a 1497 (nessuna variazione rispetto a ieri), di cui 308 in terapia intensiva. 315 persone hanno deciso di effettuare la prima dose di vaccino, 177 quelle che hanno ricevuto la seconda dose.
A partire da oggi l'ÚVZ, l'autorità sanitaria pubblica, ridurrà il periodo di quarantena previsto per coloro che sono risultati positivi al Covid-19 o che sono entrati in stretto contatto con un soggetto positivo al virus, da dieci a cinque giorni. Per le persone vaccinate e per i guariti dal Covid-19 invece, non è previsto un periodo di quarantena dopo un contatto ravvicinato con un soggetto positivo. Per quanto riguarda i genitori di bambini che risultano positivi al virus, essi possono andare al lavoro. Con queste misure, l'ÚVZ sta cercando di prevenire ingenti riduzioni di personale nelle aziende a causa della pandemia.
Hans Kluge, capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa, ritiene che l'Europa potrebbe essere diretta verso la fine della pandemia. A partire dallo scorso ottobre, la nuova variante Omicron ha portato a un calo dell'80% nel tasso di mortalità del Covid-19. Il tasso di mortalità del Covid-19 infatti, rappresenta solo lo 0,3-0,4% di tutti i casi, in calo dall'1,6% dallo scorso ottobre. Anche i ricoveri sono in calo, anche se in misura minore, e attualmente si attestano a poco meno di 1.500 persone ricoverate.
Il 36% di tutti i test PCR del Covid-19 è risultato positivo durante il fine settimana, rispetto al 20% registrato una settimana fa.
