Oggi si vota la sfiducia a Matovič

Il premier Eduard Heger ha chiesto alla presidente Zuzana Čaputová di nominare Ján Horecký, capo dell'associazione delle scuole cattoliche, quale ministro dell'Istruzione.
I tre deputati del governo intorno a Tomáš Taraba voterebbero per il richiamo di Igor Matovič solo se ricevessero la garanzia di elezioni anticipate all'inizio del prossimo anno, cosa che sembra improbabile. Matovič sopravviverà quindi probabilmente al voto di fiducia di oggi in Parlamento. Tuttavia, il trio probabilmente non sosterrà il bilancio statale per il 2023, poiché, secondo Matovič, la mancata approvazione del bilancio porterà a elezioni anticipate. Taraba afferma che non sta negoziando l'adesione al caucus di Sme-rodina né si sta impegnando in una cooperazione pre-elettorale con questo partito.
Senza il trio, i partiti SaS, Hlas e Smer sono a corto di voti per sfiduciare Matovič.
Due deputati di Sme rodina, Martin Borguľa e Patrick Linhart, potrebbero appoggiare il richiamo di Matovič, in quanto ciò potrebbe consentire a SaS di tornare nella coalizione.
Il nuovo ministro della Giustizia Viliam Karas sta valutando un ritardo di 6 mesi nell'attuazione della riforma della mappa giudiziaria. Sta analizzando le opzioni e vuole annunciare il risultato tra qualche settimana. La riforma prevede la creazione di nuovi tribunali cittadini a Bratislava e Košice e di nuovi tribunali amministrativi a partire dal 1° gennaio 2023. I politici più affidabili sono la presidente Zuzana Čaputová (44%), il leader di Hlas Peter Pellegrini (34%) e il leader di Smer Robert Fico (30%), questo secondo un sondaggio Ipsos. L'ex ministro degli Esteri Ivan Korčok gode della fiducia del 27% degli slovacchi. L'84% degli slovacchi non si fida del leader dell'OĽaNO Igor Matovič.