Secondo un sondaggio di Manpower Group il 29% dei datori di lavoro slovacchi prevede un aumento del numero di dipendenti, il 22% una diminuzione e il 41% nessuna variazione, mentre il restante 8% non ha espresso alcun commento. L'indice netto del mercato del lavoro più alto è a Bratislava (+15%) e il più basso nella Slovacchia centrale (-1%).
Maggiori opportunità di lavoro sono attese soprattutto dalle imprese che operano nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare, con un indice netto del +37%, e nel settore delle costruzioni (+24%).
Rispetto alla maggior parte dei Paesi dell'Unione Europea, tuttavia, anche nei Paesi confinanti con l'Ucraina, e soprattutto nei Paesi del V4, si registra un maggiore senso di cautela nel mercato del lavoro. Ciononostante, la domanda di lavoratori rimane a livelli record. "Nonostante la difficile situazione economica e geopolitica, le aziende slovacche hanno in programma di rafforzare i propri ranghi. I datori di lavoro continuano a concentrarsi sull'attrarre e trattenere le persone e i talenti migliori, dato che la concorrenza per i dipendenti rimane feroce a più di due anni dall'inizio della pandemia", ha dichiarato Zuzana Rumiz, direttore generale di ManpowerGroup Slovacchia. “Allo stesso tempo, è fondamentale che le aziende lavorino per sviluppare i talenti e le competenze delle persone già impiegate. È meno importante che le persone abbiano già tutte le competenze necessarie. È più importante che siano in grado di acquisire queste competenze dopo la formazione e che aumentino gradualmente le loro qualifiche.”
L'indagine ManpowerGroup Labour Market Index è il sondaggio più completo al mondo sulle prospettive di assunzione a lungo termine e funge da importante indicatore economico.
I risultati completi dell'indagine sull'indice del mercato del lavoro di ManpowerGroup sono disponibili su: https://go.manpowergroup.com/meos.
I risultati dettagliati per la Slovacchia sono disponibili su www.manpower.sk/prieskumy.
Maggiori opportunità di lavoro sono attese soprattutto dalle imprese che operano nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare, con un indice netto del +37%, e nel settore delle costruzioni (+24%).
Rispetto alla maggior parte dei Paesi dell'Unione Europea, tuttavia, anche nei Paesi confinanti con l'Ucraina, e soprattutto nei Paesi del V4, si registra un maggiore senso di cautela nel mercato del lavoro. Ciononostante, la domanda di lavoratori rimane a livelli record. "Nonostante la difficile situazione economica e geopolitica, le aziende slovacche hanno in programma di rafforzare i propri ranghi. I datori di lavoro continuano a concentrarsi sull'attrarre e trattenere le persone e i talenti migliori, dato che la concorrenza per i dipendenti rimane feroce a più di due anni dall'inizio della pandemia", ha dichiarato Zuzana Rumiz, direttore generale di ManpowerGroup Slovacchia. “Allo stesso tempo, è fondamentale che le aziende lavorino per sviluppare i talenti e le competenze delle persone già impiegate. È meno importante che le persone abbiano già tutte le competenze necessarie. È più importante che siano in grado di acquisire queste competenze dopo la formazione e che aumentino gradualmente le loro qualifiche.”
L'indagine ManpowerGroup Labour Market Index è il sondaggio più completo al mondo sulle prospettive di assunzione a lungo termine e funge da importante indicatore economico.
I risultati completi dell'indagine sull'indice del mercato del lavoro di ManpowerGroup sono disponibili su: https://go.manpowergroup.com/meos.
I risultati dettagliati per la Slovacchia sono disponibili su www.manpower.sk/prieskumy.
