Secondo le stime di Eurostat la crescita annuale dei prezzi al consumo nell'area dell'euro è scesa al minimo di due anni al 4,3% a settembre dal 5,2% di agosto. Il prezzo dell’energia è il principale motore di questo rallentamento. Il calo dell'inflazione è un segnale per la Banca Centrale Europea la quale dovrebbe ora smettere di aumentare i tassi di interesse. Gli analisti non prevedono un calo dei tassi di interesse della BCE prima dell'autunno 2024. L'inflazione della Slovacchia, pari all'8,9%, rimane la più alta dell'area dell'euro e difficilmente rallenterà rapidamente vista la spirale in atto “aumento dei salari nominali – aumento dei prezzi”. Gli analisti si attendono un ulteriore aumento dei salari nominali in gran parte delle aziende entro la fine anno. Anche le offerte di lavoro sul portale profesia.sk presentano un leggero aumento dei salari.