Il governo fa pressing sui supermercati affinchè riducano i prezzi

Il governo sta facendo pressione sugli agricoltori, sui produttori e sui supermercati per ridurre i prezzi dei prodotti alimentari. A partire da gennaio, l'IVA sugli alimenti di base scenderà dal 10% al 5% e quella su altri beni dal 20% al 19%. Tuttavia, le aziende sottolineano l'aumento delle tasse, con l'aumento dell'IVA sulla maggior parte dei beni al 23%, una nuova tassa sulle transazioni finanziarie e un aumento delle imposte sul reddito. Aumenteranno anche il salario minimo e la retribuzione aggiuntiva per i giorni festivi, i fine settimana e il lavoro notturno. Secondo gli operatori di settore, i prezzi dei generi alimentari riflettono i prezzi globali delle materie prime, ciò sarebbe dimostrato dalla recente impennata dei prezzi di latte e burro.