In un contesto globale sempre più instabile, il presidente del Comitato Militare della NATO, Rob Bauer, ha lanciato da Bruxelles un appello alle imprese affinché si preparino a possibili scenari di guerra. L’appello è stato riportato dall’agenzia Reuters. Secondo Bauer, le aziende devono adattare rapidamente le loro filiere per supportare esigenze militari, riducendo la dipendenza di materie prime e componentistica da paesi come Cina e Russia, considerati potenziali avversari strategici.
Questa richiesta si inserisce nell’ambito di una strategia più ampia che mira a rafforzare la capacità di risposta dell’Alleanza attraverso una collaborazione più stretta tra settori pubblico e privato. Bauer ha evidenziato che la guerra in Ucraina ha dimostrato la necessità di industrie flessibili, capaci di sostenere operazioni su larga scala con forniture di materiali bellici e infrastrutture critiche.
La NATO sta anche incrementando la spesa per la difesa e coordinando esercitazioni per rafforzare l’interoperabilità tra i membri. Le tensioni con Mosca e il potenziale coinvolgimento cinese hanno reso prioritario un approccio integrato, in cui le imprese assumono un ruolo chiave nel garantire la resilienza delle economie e delle capacità militari occidentali.
Questa transizione, seppur ambiziosa, richiede un ripensamento dei modelli produttivi, con una maggiore enfasi sulla sicurezza strategica, garantendo così stabilità economica e difesa in un’era di crescenti minacce globali.