Negli ultimi quindici anni, il numero effettivo di dipendenti nel settore pubblico slovacco non ha subito variazioni significative, secondo l'analisi dell'unità Value for Money. Sebbene il dato nominale indichi un aumento di circa 100.000 unità, questa crescita è attribuibile principalmente al trasferimento di diverse istituzioni dal settore privato o semi-pubblico al settore pubblico.
Un esempio chiave risale al 2014, quando il gestore infrastrutturale Železnice SR, con i suoi 14.000 dipendenti, è stato incorporato nel settore pubblico. L’anno successivo, un cambiamento simile ha coinvolto gli operatori sanitari, aggiungendo altri 37.000 lavoratori alla forza lavoro pubblica. Questi trasferimenti hanno quindi gonfiato i numeri, senza rappresentare un reale incremento dell’occupazione pubblica nel senso tradizionale.
Nonostante questa stabilità apparente, i dati di Eurostat mostrano che la Slovacchia ha una percentuale di occupazione pubblica inferiore rispetto alla vicina Repubblica Ceca, segnalando una maggiore parsimonia nella gestione della forza lavoro statale. Tuttavia, l’unità Value for Money riconosce che esistono margini per migliorare l’efficienza della forza lavoro nel settore pubblico, attraverso una razionalizzazione dei processi lavorativi e una migliore distribuzione delle risorse.
Il numero di dipendenti pubblici in Slovacchia supera le 400 mila unità su una popolazione di circa 5 milioni e mezzo di abitanti. I processi di digitalizzazione non hanno portato al momento alcun cambiamento al numero di addetti pubblici.
