I rappresentanti del partito di opposizione Sloboda a Solidarita (SaS) hanno criticato le conclusioni dell'incontro tra il Primo Ministro slovacco Robert Fico e i rappresentanti della Commissione Europea, svoltosi giovedì a Bruxelles sul tema della sospensione del transito del gas russo attraverso l'Ucraina. Secondo SaS, il governo aveva avuto tempo sufficiente per garantire rotte alternative per la fornitura di gas al Paese, e qualsiasi misura reciproca contro l'Ucraina danneggerebbe principalmente l'economia slovacca.
Il leader del partito, Branislav Gröhling, ha definito "impensabile" la dichiarazione di Fico, che aveva definito la Russia "un partner affidabile" proprio alla vigilia dell'incontro con il commissario europeo per l'energia. Gröhling ritiene che il Primo Ministro sia influenzato dalla retorica di Mosca nel sostenere le sue posizioni davanti alla Commissione Europea.
Karol Galek, responsabile per l'energia di SaS, ha sottolineato che la sospensione del transito del petrolio russo verso la Slovacchia da parte dell'Ucraina non è stata una decisione unilaterale, ma il risultato della scadenza di un accordo quinquennale tra i due Paesi. Secondo Galek, il governo avrebbe dovuto concentrarsi sulla creazione di rotte alternative per la fornitura di gas entro la fine del 2024, quando l'accordo è scaduto. Riguardo alla proposta di Fico di interrompere le forniture di energia elettrica all'Ucraina come misura reciproca, Galek ha avvertito che tale decisione danneggerebbe principalmente i cittadini slovacchi. "Se l'elettricità smetterà di fluire verso l'Ucraina attraverso la Slovacchia, aumenterà il prezzo dell'elettricità per gli slovacchi," ha dichiarato Galek.
Ha inoltre spiegato che le forniture di energia all'Ucraina generano profitti sia per i produttori slovacchi che per la rete di trasmissione elettrica nazionale (SEPS). L'interruzione delle forniture comporterebbe non solo la perdita di questi introiti, ma anche la necessità di compensare i fornitori a cui erano state assegnate le capacità di trasmissione.
Il leader del partito, Branislav Gröhling, ha definito "impensabile" la dichiarazione di Fico, che aveva definito la Russia "un partner affidabile" proprio alla vigilia dell'incontro con il commissario europeo per l'energia. Gröhling ritiene che il Primo Ministro sia influenzato dalla retorica di Mosca nel sostenere le sue posizioni davanti alla Commissione Europea.
Karol Galek, responsabile per l'energia di SaS, ha sottolineato che la sospensione del transito del petrolio russo verso la Slovacchia da parte dell'Ucraina non è stata una decisione unilaterale, ma il risultato della scadenza di un accordo quinquennale tra i due Paesi. Secondo Galek, il governo avrebbe dovuto concentrarsi sulla creazione di rotte alternative per la fornitura di gas entro la fine del 2024, quando l'accordo è scaduto. Riguardo alla proposta di Fico di interrompere le forniture di energia elettrica all'Ucraina come misura reciproca, Galek ha avvertito che tale decisione danneggerebbe principalmente i cittadini slovacchi. "Se l'elettricità smetterà di fluire verso l'Ucraina attraverso la Slovacchia, aumenterà il prezzo dell'elettricità per gli slovacchi," ha dichiarato Galek.
Ha inoltre spiegato che le forniture di energia all'Ucraina generano profitti sia per i produttori slovacchi che per la rete di trasmissione elettrica nazionale (SEPS). L'interruzione delle forniture comporterebbe non solo la perdita di questi introiti, ma anche la necessità di compensare i fornitori a cui erano state assegnate le capacità di trasmissione.