Il gas russo rimane rilevante per l'UE nonostante le sanzioni

  • January 20, 2025

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Il gas russo ha mantenuto una posizione importante nel mercato energetico europeo a novembre 2024, nonostante le tensioni geopolitiche e i tentativi dell'Unione Europea di ridurre la dipendenza da Mosca. Secondo i dati di Eurostat, l'UE ha speso complessivamente 1,26 miliardi di euro per il gas russo nel mese di novembre, con la Slovacchia che ha pagato 151 milioni di euro, la cifra più alta dall'inizio del 2023.

Le importazioni di gas via gasdotto da parte dell'UE ammontano a 664 milioni di euro, con Ungheria, Grecia e Slovacchia tra i maggiori acquirenti. Parallelamente, il gas naturale liquefatto (LNG) ha rappresentato un'importante quota di mercato, con l'UE che ha speso 592 milioni di euro, segnando un calo mensile del 15,6% rispetto a ottobre.

Al vertice delle forniture di gas all'UE, l'Algeria ha consolidato la sua posizione con una quota del 25,5%, seguita dagli Stati Uniti con il 20,4% e dalla Russia con il 18,8%. Il gas russo, tuttavia, ha registrato un calo rispetto al 21,2% di ottobre, evidenziando un graduale ma evidente ridimensionamento. La Slovacchia ha importato gas russo per un valore significativo, ma i costi elevati sollevano dubbi sulla sostenibilità economica delle forniture a lungo termine. Allo stesso tempo, il paese continua a cercare alternative energetiche, in linea con il piano europeo RePowerEU, che mira a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili russi entro il 2027.

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