Dazi su acciaio e alluminio: l’impatto per la Slovacchia

  • February 11, 2025

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Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, senza eccezioni. Inoltre, ha segnalato l'intenzione di applicare tariffe su automobili, farmaci e microchip. Durante il suo primo mandato, Trump aveva già introdotto dazi del 25% sull'acciaio e del 10% sull'alluminio, esentando però l'UE, il Canada e il Messico. Le nuove tariffe colpiranno duramente la Germania e altri Paesi dell'Unione Europea. In risposta, il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, ha dichiarato che l'UE reagirà "con unità e determinazione". Si prevede che l'Unione Europea imponga a sua volta tariffe su alcune importazioni dagli Stati Uniti, ma anche su prodotti metallici provenienti dall'Asia.
L'eventuale deviazione delle esportazioni di acciaio e alluminio asiatici verso l'UE potrebbe aggravare ulteriormente la situazione per l'industria europea. L’acciaio e l’alluminio sono materiali fondamentali per l’industria slovacca, in particolare per la produzione automobilistica, un pilastro dell’economia nazionale. Con le esportazioni dirette e indirette verso gli Stati Uniti che subiscono un aumento dei costi, le aziende slovacche si troveranno a dover competere in un mercato sempre più difficile. Inoltre, il rischio di un effetto domino sul resto dell’economia europea potrebbe ulteriormente aggravare la situazione. L’impatto dei dazi potrebbe non limitarsi alle aziende, ma estendersi anche all’occupazione. Il settore manifatturiero, che rappresenta una parte significativa del PIL slovacco, rischia di essere colpito da una diminuzione degli ordini e da un aumento dei costi di produzione. Questo potrebbe portare a una riduzione dei posti di lavoro o a una contrazione degli investimenti futuri.


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