Zelensky propone uno scambio di territori con Putin per porre fine alla guerra

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a uno scambio di territori con la Russia come parte di un accordo per mettere fine al conflitto. In un'intervista a The Guardian, Zelensky ha dichiarato che, qualora il Presidente Trump riuscisse a portare le parti al tavolo delle trattative, "scambieremo un territorio con un altro." Tuttavia, non ha specificato quali territori l'Ucraina richiederebbe, affermando che "tutti i nostri territori sono importanti, non c'è priorità." Questa proposta arriva mentre l'Ucraina mantiene il controllo di centinaia di chilometri quadrati di territorio russo nella regione di Kursk, conquistati durante l'offensiva lanciata lo scorso agosto. L'operazione, concepita per costringere il Cremlino a disperdere le sue forze, non ha però raggiunto l'obiettivo strategico desiderato, con Mosca che ha mantenuto la sua posizione nei territori orientali ucraini annessi nel 2022 (Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia). La Russia considera questi territori parte integrante della Federazione Russa e il Presidente Putin ha dichiarato più volte che non li cederà mai. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha risposto con sarcasmo alla proposta di Zelensky, minimizzando l'importanza strategica della regione di Kursk e sottolineando le pesanti perdite ucraine. Secondo fonti russe, l'Ucraina avrebbe perso circa 50.000 soldati nel tentativo di mantenere il controllo della regione. Nonostante il controllo ucraino su alcune città e villaggi di Kursk, molti di questi sono stati evacuati dalla popolazione russa e il Cremlino non sembra particolarmente preoccupato per le perdite iniziali. La proposta di scambio di Zelensky, quindi, rischia di non ottenere l'attenzione sperata da Mosca, che continua a mantenere una posizione forte nei territori chiave del conflitto.