New York, 23andMe in bancarotta: l’Attorney General invita gli utenti a cancellare i propri dati genetici

  • March 26, 2025

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Dopo la dichiarazione di fallimento da parte di 23andMe, nota azienda di test genetici domiciliari, il procuratore generale di New York, Letitia James, ha lanciato un appello agli utenti: cancellare immediatamente i propri account e revocare ogni consenso all’uso dei dati genetici. Le preoccupazioni riguardano la gestione dei dati sensibili in un contesto di incertezza sulla futura proprietà dell’azienda. 23andMe, che ha recentemente presentato istanza di fallimento a causa del calo della domanda per i propri test, gestisce un database genetico di oltre 15 milioni di persone. In passato ha concluso almeno 30 accordi con aziende terze, tra cui il colosso farmaceutico GSK, che hanno avuto accesso ai dati genetici degli utenti. La maggior parte di tali accordi, tuttavia, resta riservata. Secondo l’esperto di sicurezza informatica Adrianus Warmenhoven (NordVPN), "i dati genetici non sono semplici informazioni personali – rappresentano la mappa completa del profilo biologico di un individuo. In caso di fallimento aziendale, questi dati possono essere considerati un bene vendibile, con conseguenze potenzialmente gravi". L’azienda ha assicurato che il processo di bancarotta non modificherà il modo in cui i dati vengono conservati o protetti, e che qualsiasi futuro acquirente sarà obbligato a rispettare le leggi sulla privacy. Tuttavia, molti utenti hanno già avviato la procedura di cancellazione degli account, condividendo sui social guide e istruzioni su come farlo. L'Attorney General James ha inoltre ricordato che anche gli utenti che in passato hanno acconsentito alla conservazione del proprio campione salivare e al suo utilizzo per ricerche possono revocare tale consenso attraverso le impostazioni del proprio profilo.

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