La capitale slovacca prosegue nella preparazione di un importante investimento da 190 a 250 milioni di euro per la ricostruzione e l’ammodernamento del proprio impianto di incenerimento dei rifiuti. Il progetto prevede l’aumento della capacità annua di trattamento a 180.000 tonnellate, con un incremento di circa un terzo rispetto all’attuale. Oltre alla maggiore capacità di smaltimento, il nuovo impianto permetterà un significativo salto nella produzione energetica: la potenza termica sarà quadruplicata fino a 40 MW, mentre quella elettrica aumenterà di 2,5 volte, arrivando a 16,5 MW. La città prevede di lanciare la gara d’appalto per la selezione dell’appaltatore nel corso del 2026, con il completamento dei lavori previsto entro il 2032. Non solo Bratislava: anche altri operatori stanno puntando su questa forma di trattamento dei rifiuti. Tra i progetti in corso figurano quelli annunciati da Slovnaft e dal gruppo GGES, di proprietà dell’imprenditore Ivan Kmotrík, che intendono costruire nuovi inceneritori nella parte occidentale della Slovacchia. Il tema resta però oggetto di dibattito pubblico, soprattutto per le sue implicazioni ambientali e sociali.
Bratislava, investimento fino a 250 milioni per un inceneritore moderno
- April 15, 2025
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