La Legge di Bilancio 2025 approvata dal governo italiano introduce cambiamenti significativi per i pensionati italiani residenti all’estero, con impatti diretti anche su chi ha scelto la Slovacchia come Paese di residenza. Le due misure principali riguardano la rivalutazione degli assegni INPS e l’integrazione al minimo per le pensioni in convenzione internazionale. Nel 2025, l’adeguamento automatico al costo della vita delle pensioni sarà garantito solo per chi percepisce un assegno inferiore a 598,61 euro al mese. Per gli assegni di poco superiori, l’INPS applicherà una rivalutazione parziale fino al tetto massimo di 603,40 euro.
Tutti coloro che percepiscono una pensione italiana superiore a tale soglia – anche se residenti in Slovacchia – non riceveranno alcun aumento nel 2025. Si tratta di una misura temporanea, ma che può incidere sul potere d’acquisto, specie in un contesto di inflazione anche moderata. Più rilevante per molti residenti in Slovacchia è la modifica che riguarda le pensioni liquidate in regime di convenzione internazionale. Chi ha maturato il diritto alla pensione sommando contributi versati in Italia e in Slovacchia potrebbe perdere il diritto all’integrazione al trattamento minimo una volta raggiunta l’età pensionabile prevista dalla normativa slovacca (attualmente intorno ai 64 anni, variabile in base all’età e al sesso del beneficiario). A partire da quest’anno, l’INPS verificherà la posizione pensionistica di ogni residente in Slovacchia coinvolto da questa norma. Verrà richiesta una dichiarazione formale sulla presenza o meno di trattamenti pensionistici slovacchi. La mancata risposta, o la mancata documentazione, potrà portare alla sospensione definitiva dell’integrazione. Le nuove disposizioni rappresentano un giro di vite nelle regole applicate ai pensionati italiani all’estero, con l’obiettivo di rendere più equo il trattamento tra chi risiede in Italia e chi all’estero. Ma rischiano di penalizzare proprio chi, come molti italiani in Slovacchia, ha contribuito per anni al sistema italiano e oggi vive con un assegno modesto.
Attenzione agli obblighi di comunicazione: chi riceve una pensione in convenzione dovrà fornire all’INPS una dichiarazione aggiornata e completa sui benefici percepiti in Slovacchia. In mancanza di comunicazioni adeguate, l’integrazione al minimo potrà essere sospesa.