Bratislava dà il via libera alla ricostruzione dell’hotel Kyjev

  • June 17, 2025

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Bratislava compie un passo decisivo verso la rinascita dell’hotel Kyjev, una delle icone più significative – e al contempo più trascurate – dell’architettura modernista in Slovacchia. Il Comune ha infatti approvato il progetto di ristrutturazione dello storico edificio, segnando un punto di svolta dopo anni di incertezza. L’intervento, promosso dal proprietario dell’immobile, il gruppo immobiliare ceco Lordship, punta a restituire all’edificio la sua originaria funzione alberghiera. L’hotel Kyjev, realizzato nel 1973 come parte di un complesso urbano che include anche il grande magazzino Prior (1968), è considerato un capolavoro dell’architettura tardo-modernista dell’ex Cecoslovacchia. Dopo aver ospitato visitatori stranieri nei suoi anni d’oro, l’hotel è stato chiuso nel 2011. Tentativi precedenti di rilanciarlo come “retro hotel” non hanno avuto successo, e per lungo tempo si è parlato persino di una possibile demolizione. Ora, sotto la pressione dell’opinione pubblica e per ragioni economiche, Lordship ha deciso per la via della conservazione. Il Comune ha rilasciato un parere vincolante favorevole, condizione necessaria per avviare i lavori. Il progetto prevede la riconversione degli spazi interrati, l’aggiunta di parcheggi (68 posti auto), spazi commerciali e di ristorazione al piano terra, camere d’albergo e servizi come lavanderia, coworking, sala yoga e biblioteca ai piani superiori. Complessivamente l’edificio ospiterà 292 camere. Il bar panoramico sarà riaperto con accesso a una terrazza multifunzionale sul tetto. Il progetto si inserisce nel più ampio piano di riqualificazione urbana dell’area di Kamenné námestie e “Námestie umelcov”, già approvato dal Comune. Il corpo dell’edificio rimarrà invariato, senza ampliamenti né sopraelevazioni. Tuttavia, il progetto incontra ancora un ostacolo significativo: il Ministero della Cultura della Repubblica Slovacca. Nel 2023 l’hotel Kyjev e il Prior sono stati dichiarati monumenti culturali nazionali, ma Lordship ha presentato ricorso. Secondo il developer, la protezione integrale di ogni elemento architettonico impedirebbe la realizzazione del progetto, specialmente se in contrasto con le esigenze di gestione dell’hotel da parte di un operatore specializzato. Il Ministero non si è ancora pronunciato, nonostante siano passati quasi due anni dalla dichiarazione di vincolo. Il parere del Comune ha validità due anni: se nel frattempo non arriverà una decisione ministeriale, il progetto rischia un nuovo stallo.
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