Se avete lavorato in più di un Paese dell'UE, potreste avere diritto a una pensione in ciascuno di essi. Dovrete presentare la domanda di pensione presso l'ufficio pensionistico del vostro Paese di residenza o del Paese in cui avete lavorato per l'ultima volta. Se non avete mai lavorato nel Paese in cui vivete attualmente, il Paese ospitante inoltrerà la vostra domanda al Paese in cui avete lavorato per l’ultimo periodo lavorativo. Questo Paese sarà responsabile dell'elaborazione della domanda e della compilazione dei registri dei contributi versati ai regimi pensionistici di tutti i Paesi in cui avete lavorato. In alcuni Paesi, l'autorità pensionistica dovrebbe inviare la domanda di pensione prima del raggiungimento dell'età pensionabile applicabile in quel Paese. Contattate l'ufficio competente per verificare se la domanda viene inviata automaticamente, solitamente non viene inviata in modo automatico. Si consiglia di chiedere informazioni sulla pensione almeno un paio di anni prima di andare in pensione, poiché la procedura per richiedere la pensione da diversi Paesi può essere complicata e lunga. Abbiamo casi di italiani che hanno dovuto attendere alcuni anni per il ricevimento della pensione a causa di varie complicazioni.
L'età pensionabile legale varia da Paese a Paese. Nel Paese in cui si vive attualmente (o in cui si è lavorato per l'ultima volta), si può ricevere una pensione solo quando si raggiunge l'età pensionabile applicabile in quel Paese. Se si ha diritto a una pensione anche in altri Paesi, questi ultimi inizieranno a versare le parti pertinenti della pensione solo al raggiungimento dell'età pensionabile applicabile in tali Paesi. È quindi importante che siate a conoscenza delle norme vigenti in tutti i Paesi in cui avete lavorato. In questo modo saprete cosa succede se andate in pensione prima dell'età pensionabile prevista dalla legge. E’ chiaro che più sono i paesi in cui avete lavorato, più lunga sarà la vostra pratica per ottenere il pensionamento.
Come viene calcolata la pensione
Le autorità pensionistiche di ciascun Paese dell'UE in cui avete lavorato controllano l'ammontare dei contributi versati al regime, l'ammontare dei contributi versati in altri Paesi e la durata dei periodi di lavoro in ciascun Paese. Ogni autorità pensionistica calcola la parte di pensione che dovrebbe pagare, tenendo conto dei periodi lavorati in tutti i Paesi dell'UE.
Quindi somma i periodi di lavoro in tutti i Paesi dell'UE e calcola l'importo della pensione che avreste ricevuto se aveste contribuito al suo regime pensionistico durante l'intero periodo (l'importo teorico). Questo importo viene poi adeguato per riflettere il periodo effettivo in cui si è stati coperti da un regime pensionistico in quel Paese (la "prestazione pro rata").
Se si soddisfano le condizioni per avere diritto a una pensione nazionale, indipendentemente dai periodi di lavoro in altri Paesi, l'ufficio pensioni calcolerà anche l'importo della pensione nazionale (la "prestazione autonoma").
L'autorità nazionale confronta quindi la prestazione pro rata e quella indipendente e il beneficiario ottiene la prestazione più elevata.
L'età pensionabile legale varia da Paese a Paese. Nel Paese in cui si vive attualmente (o in cui si è lavorato per l'ultima volta), si può ricevere una pensione solo quando si raggiunge l'età pensionabile applicabile in quel Paese. Se si ha diritto a una pensione anche in altri Paesi, questi ultimi inizieranno a versare le parti pertinenti della pensione solo al raggiungimento dell'età pensionabile applicabile in tali Paesi. È quindi importante che siate a conoscenza delle norme vigenti in tutti i Paesi in cui avete lavorato. In questo modo saprete cosa succede se andate in pensione prima dell'età pensionabile prevista dalla legge. E’ chiaro che più sono i paesi in cui avete lavorato, più lunga sarà la vostra pratica per ottenere il pensionamento.
Come viene calcolata la pensione
Le autorità pensionistiche di ciascun Paese dell'UE in cui avete lavorato controllano l'ammontare dei contributi versati al regime, l'ammontare dei contributi versati in altri Paesi e la durata dei periodi di lavoro in ciascun Paese. Ogni autorità pensionistica calcola la parte di pensione che dovrebbe pagare, tenendo conto dei periodi lavorati in tutti i Paesi dell'UE.
Quindi somma i periodi di lavoro in tutti i Paesi dell'UE e calcola l'importo della pensione che avreste ricevuto se aveste contribuito al suo regime pensionistico durante l'intero periodo (l'importo teorico). Questo importo viene poi adeguato per riflettere il periodo effettivo in cui si è stati coperti da un regime pensionistico in quel Paese (la "prestazione pro rata").
Se si soddisfano le condizioni per avere diritto a una pensione nazionale, indipendentemente dai periodi di lavoro in altri Paesi, l'ufficio pensioni calcolerà anche l'importo della pensione nazionale (la "prestazione autonoma").
L'autorità nazionale confronta quindi la prestazione pro rata e quella indipendente e il beneficiario ottiene la prestazione più elevata.
