Qual è l'impatto dell'efficienza energetica sulla crescita dei prezzi degli immobili?

  • March 13, 2024

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Negli ultimi tre anni, le bollette energetiche medie delle famiglie sono aumentate molto. Ciò ha posto maggiore enfasi sulle ambizioni esistenti di rendere gli immobili più efficienti dal punto di vista energetico. L’Europa si è ora impegnata a raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2050, in linea con gli sforzi globali per limitare il cambiamento climatico. Il patrimonio abitativo è responsabile di circa il 15% delle emissioni totali di carbonio, quindi il miglioramento dei contributi domestici è una priorità. In UK, ove al riguardo sono un po’ più avanti rispetto all’Europa, le relative proposte normative prevedono che i proprietari di immobili a partire dal 2025 possano dare in affitto la proprietà solo se in fascia C o superiore. Se legislazioni similari dovessero essere decise anche dai governi europei, ciò potrebbe avere un impatto sui valori immobiliari e sul potenziale di investimento a lungo termine per i proprietari di immobili e per i proprietari di case residenziali.
L'attestato di prestazione energetica (EPC) viene rilasciato a seguito di un'indagine di valutazione energetica ed è valido per dieci anni. Fornisce informazioni sull'efficienza energetica e sulle emissioni domestiche e prende in considerazione finestre, isolamento, riscaldamento, illuminazione, caminetti, energie rinnovabili, misure dell'edificio e l'anno di costruzione dell'immobile. Alcune ricerche hanno definito gli EPC fuorvianti, perché alcune case con classificazione A e B consumavano più energia di quelle di fascia inferiore. Tuttavia, lo studio non ha analizzato le ragioni alla base dei risultati. Gli EPC si basano su modelli medi di utilizzo e sulle condizioni meteorologiche e non tengono conto dei consumi individuali.
Vediamo ora l’impatto sul costo delle abitazioni. I proprietari con un ampio portafoglio di immobili con classificazione F, G, E o D potrebbero decidere di vendere l’intero portafoglio piuttosto che farlo ristrutturare. Questo porterebbe al ribasso il valore di immobili poco efficienti. Sempre in UK, l'analisi di Knight Frank su 30.000 immobili ha rilevato che quelli passati da una classificazione F o G alla classificazione C hanno registrato un aumento di valore del 19,6%. Anche quelli che hanno aumentato anche solo una sola fascia hanno registrato un aumento medio del 3%, pari a oltre 9.000 sterline. E questo nonostante in UK la legislazione sugli affitti non sia stata ancora approvata. Se la legislazione dovesse essere approvata a breve, come pare, il divario di valore degli immobili potrebbe crescere notevolmente. Scenari simili si possono attendere anche in Europa.
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