Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato, durante una visita negli Stati Uniti, che il suo Paese è pronto a ospitare le armi nucleari degli alleati della NATO.
"Questo è un argomento di cui si parla da tempo tra i polacchi e gli americani", ha detto il presidente, che nel 2022 ha menzionato per la prima volta l'esistenza di tali discussioni.
"Non nascondo che, quando mi è stato chiesto, ho dichiarato la nostra disponibilità", ha proseguito. "La Russia sta sempre più militarizzando il distretto di Kaliningrad [al confine con la Polonia]. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia".
"Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari come parte della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della NATO, siamo pronti", ha aggiunto Duda, che la scorsa settimana ha incontrato Donald Trump a New York prima di recarsi in Canada per colloqui con il primo ministro Justin Trudeau.
Oggi, parlando con i giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è stato interrogato sulle osservazioni di Duda.
"I militari analizzeranno ovviamente la situazione e, in ogni caso, prenderanno tutte le misure di risposta necessarie per garantire la nostra sicurezza", ha risposto.
Successivamente, il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato di voler parlare con il presidente per capire le intenzioni dietro la sua dichiarazione. Ciò suggerisce, scrive il quotidiano Rzeczpospolita, che Duda non si sia consultato prima con il governo.
"Voglio che la Polonia sia sicura e ben armata, ma vorrei anche che qualsiasi iniziativa fosse preparata molto bene dalle persone che ne sono responsabili e che tutti fossimo convinti che questo è ciò che vogliamo", ha detto Tusk.
"Questo è un argomento di cui si parla da tempo tra i polacchi e gli americani", ha detto il presidente, che nel 2022 ha menzionato per la prima volta l'esistenza di tali discussioni.
"Non nascondo che, quando mi è stato chiesto, ho dichiarato la nostra disponibilità", ha proseguito. "La Russia sta sempre più militarizzando il distretto di Kaliningrad [al confine con la Polonia]. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia".
"Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari come parte della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della NATO, siamo pronti", ha aggiunto Duda, che la scorsa settimana ha incontrato Donald Trump a New York prima di recarsi in Canada per colloqui con il primo ministro Justin Trudeau.
Oggi, parlando con i giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è stato interrogato sulle osservazioni di Duda.
"I militari analizzeranno ovviamente la situazione e, in ogni caso, prenderanno tutte le misure di risposta necessarie per garantire la nostra sicurezza", ha risposto.
Successivamente, il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato di voler parlare con il presidente per capire le intenzioni dietro la sua dichiarazione. Ciò suggerisce, scrive il quotidiano Rzeczpospolita, che Duda non si sia consultato prima con il governo.
"Voglio che la Polonia sia sicura e ben armata, ma vorrei anche che qualsiasi iniziativa fosse preparata molto bene dalle persone che ne sono responsabili e che tutti fossimo convinti che questo è ciò che vogliamo", ha detto Tusk.
