Il dollaro (USD/JPY) è balzato a 154,93 contro lo yen giapponese, un massimo che non si vedeva dal 1990. I ministri delle finanze di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno concordato di coordinarsi sui mercati dei cambi nel loro primo incontro trilaterale.
Con l'impennata della coppia USD/JPY ai nuovi massimi, il presidente della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, reduce dalla partecipazione al G20 dei ministri delle Finanze a Washington DC, USA, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe alzare nuovamente i tassi di interesse se il declino dello yen aumenterà considerevolmente l'inflazione.
L’inflazione dei servizi aziendali in Giappone è accelerata per il secondo mese consecutivo al 2,3 per cento nel mese di marzo, secondo i dati pubblicati oggi dalla Banca del Giappone. Il dato segnala che le società del Paese continuano a scaricare l’aumento dei costi del lavoro sui clienti, nell’attesa di un aumento sostenuto dei livelli di reddito nel Paese. Il Giappone sta sperimentando un aumento delle aspettative di inflazione insieme a una continua svalutazione dello yen, mostrando una correlazione quasi perfettamente negativa. Ciò riflette il dilemma di un'economia gravata da un debito eccessivo, che richiede continue politiche monetarie accomodanti a fronte di pressioni inflazionistiche strutturali. Anche se questo fenomeno è sicuramente più accentuato in Giappone, riflette un fenomeno di svalutazione delle valute fiat che è già in atto in molti altri paesi.
Con l'impennata della coppia USD/JPY ai nuovi massimi, il presidente della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, reduce dalla partecipazione al G20 dei ministri delle Finanze a Washington DC, USA, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe alzare nuovamente i tassi di interesse se il declino dello yen aumenterà considerevolmente l'inflazione.
L’inflazione dei servizi aziendali in Giappone è accelerata per il secondo mese consecutivo al 2,3 per cento nel mese di marzo, secondo i dati pubblicati oggi dalla Banca del Giappone. Il dato segnala che le società del Paese continuano a scaricare l’aumento dei costi del lavoro sui clienti, nell’attesa di un aumento sostenuto dei livelli di reddito nel Paese. Il Giappone sta sperimentando un aumento delle aspettative di inflazione insieme a una continua svalutazione dello yen, mostrando una correlazione quasi perfettamente negativa. Ciò riflette il dilemma di un'economia gravata da un debito eccessivo, che richiede continue politiche monetarie accomodanti a fronte di pressioni inflazionistiche strutturali. Anche se questo fenomeno è sicuramente più accentuato in Giappone, riflette un fenomeno di svalutazione delle valute fiat che è già in atto in molti altri paesi.
