Aggiornamento Slovacchia: inasprite le regole sul rimpatrio. L'Italia è entrata nella lista dei paesi ad alto rischio.

  • June 30, 2021

undefined

A causa della variante delta del coronavirus, cambierà il modo in cui i vacanzieri potranno tornare in Slovacchia. Il Ministero della Salute ha presentato al governo un sistema “semaforo di viaggio” completamente nuovo,  sottolineando che viaggiare all'estero non è sicuro vista l’attuale situazione epidemiologica.

"L'importazione della variante delta è praticamente impossibile da prevenire, a causa del suo alto numero di riproduzione, che è compreso tra 6 e 7", avvisa il ministero. Il numero di riproduzione indica quante persone può infettare un singolo caso positivo.

Viene quindi cancellato il vecchio sistema “semaforo di viaggio”, che divideva i paesi in verdi, rossi e neri in base al grado di rischio. Di conseguenza, c'erano regole diverse quando si arrivava da questi paesi. "Tale implementazione si è rivelata incontrollabile e c'è stata un'elusione di massa delle regole stabilite", afferma il Ministero della Salute.

Il nuovo semaforo non divide le regole in base al Paese di provenienza, ma i viaggiatori in base al fatto se sono stati vaccinati o meno. Il semaforo sarà valido da venerdì 9 luglio.

Il nuovo sistema a semaforo mostrerà inoltre solo i paesi a rischio e li esaminerà ogni settimana. Dopo Regno Unito e Portogallo, anche l'Italia è stata aggiunta ai Paesi a rischio. La situazione cambierà ogni settimana.

Regole per l'ingresso
I vaccinati con doppia dose godranno di un accesso più facile. Tuttavia, la definizione di chi è vaccinato sta cambiando.

a)    14 giorni dopo la somministrazione (giorno 15) della seconda dose di vaccino a due dosi (Pfizer, Moderna, AstraZeneca), validità 1 anno.
b)    21 giorni dopo la somministrazione (giorno 22) del vaccino con un programma di singola dose (Johnson & Johnson), validità 1 anno.
c)    Se si è superata la malattia da covid, si viene considerati completamente vaccinati 14 giorni dopo la prima dose di vaccino (con validità sempre 1 anno) o entro 180 giorni dal superamento del COVID-19.

Le vaccinazioni devono essere comprovate all'ingresso in Slovacchia da un certificato di vaccinazione (GreenPass, o certificato di vaccinazione nazionale con codice QR).

Regole più severe si applicheranno ai non vaccinati:

1.    devono registrarsi nel sistema eHranica e mostrare la conferma durante il controllo di frontiera; mentre chi entra nel paese attraverso gli aeroporti slovacchi deve compilare il modulo pubblicato sul sito web del Ministero dei Trasporti

2.    devono sottoporsi ad una quarantena obbligatoria di 14 giorni

3.    la quarantena può essere ridotta dopo un test PCR negativo. Questo può essere fatto non prima del 5° giorno dall’arrivo.

Le regole cambieranno anche per i bambini non vaccinati. Le persone di età compresa tra 12 e 18 anni avranno un periodo di transizione tra il 9 luglio e il 9 agosto, durante il quale seguiranno le stesse regole di quarantena applicate ai loro genitori (quindi se i loro genitori sono vaccinati, possono evitare l'autoisolamento).

I pendolari non vaccinati saranno soggetti ad altre regole.

"Il sistema originale dei semafori di viaggio è stato abusato proprio attraverso le esenzioni predisposte per i pendolari", ha affermato il ministero. Ora si concede ai pendolari un periodo di transizione, dal 9 luglio al 9 agosto, per permettere loro di vaccinarsi.

Tra il 9 luglio e il 9 agosto, ai frontalieri sarà richiesto di mostrare un test PCR negativo non più vecchio di sette giorni quando attraversano i confini.

Dopo il 9 agosto solo i frontalieri vaccinati potranno evitare l'isolamento (ma dovranno esibire un certificato di vaccinazione). I frontalieri non vaccinati dovranno registrarsi e mettersi in autoisolamento che termina dopo aver ricevuto un risultato negativo del test PCR per un test eseguito cinque giorni dopo l'arrivo.

Secondo il Ministero della Salute, il semaforo di viaggio originale poneva grande enfasi sulla fiducia e sulla responsabilità dei viaggiatori.

“Tra il 20 maggio e il 20 giugno, tuttavia, solo poco più di 17.000 viaggiatori si sono iscritti al sistema eHranica, il che dimostra chiaramente che il sistema non ha funzionato e quindi non è adatto per ulteriori utilizzi”, ha afferma il portavoce del ministero.
I valichi di frontiera verranno presidiati attivamente. Secondo il Ministero, gli agenti dovranno controllare solo due documenti: la registrazione nell'eHranica e la prova della vaccinazione completa (GreenPass o Certificato di vaccinazione nazionale con codice QR).

"Il nuovo sistema riduce quindi notevolmente il tempo necessario per le verifiche e facilita notevolmente il lavoro della guardia di frontiera", afferma il ministero.

Il Ministero stima che gli eventuali ritardi alla frontiera dovrebbero essere minimi o proporzionati alla situazione epidemiologica.

Il trasporto aereo è considerato rischioso, ora molto di più che con la variante originale del coronavirus. "Si tratta di un patogeno altamente infettivo e non è da escludere che si verifichino evento super-proliferativo negli aerei”.

Le misure antiepidemiche alle frontiere si baseranno su un nuovo "sistema di allerta". All'interno del sistema si distinguono tre livelli, che determineranno l'intensità dei controlli sulle persone che entrano nel Paese.
L'attuale proposta del ministero dell'Interno è stata approvata oggi, mercoledì 30 giugno 2021, dal governo. Dal 5 luglio, la Slovacchia sarà nella seconda fase, il che significa che ci saranno intensi controlli alle frontiere in determinati orari.

Il primo livello, fase verde: la polizia controlla i valichi di frontiera ed effettua controlli casuali.

Il secondo livello, fase arancione: la maggior parte delle persone che arrivano in Slovacchia viene controllata ad orari prestabiliti, in base all’importanza del valico di frontiera. I valichi più piccoli e meno importanti saranno chiusi.


Il terzo livello, fase nera: tutte le persone vengono controllate ai valichi di frontiera, 24 ore al giorno, tutti i giorni della settimana. I valichi più piccoli e meno importanti verranno chiusi, ma il governo può anche ordinare controlli temporanei alle frontiere interne e determinare quali valichi possono essere utilizzati.

Nella seconda e terza fase, il traffico merci sarà esentato dai controlli. La polizia controllerà i valichi di frontiera in collaborazione con le forze armate slovacche.





 Torna alla pagina principale e leggi tutte le ultime notizie. Visita news.camit.sk

Le notizie più lette