Nella giornata di mercoledì 19 gennaio, 6011 su 17803 tamponi molecolari sono risultati positivi. 755, invece, quelli positivi su 23688 test Ag effettuati. 61 le vittime, 17.520 quelle totali dall’inizio della pandemia. Il numero di pazienti ospedalizzati è pari a 1606 (13 in meno rispetto a ieri), di cui 325 in terapia intensiva. 1869 persone hanno deciso di effettuare la prima dose di vaccino, 621 quelle che hanno ricevuto la seconda dose.
All'inizio dell'ondata Omicron, il governo ha deciso di allentare le restrizioni sui non vaccinati (possono fare acquisti nella maggior parte dei negozi) e ha tolto alcuni vantaggi ai vaccinati (solo quelli con tre dosi possono entrare in hotel, centri benessere o palestre). Il governo sostiene che ai non vaccinati è stato vietato di entrare in alcuni negozi per troppo tempo e non possono più essere limitati. Mentre la Germania e l'Austria stanno inasprendo le misure in seguito all'ondata Omicron, paesi come la Polonia, l'Ungheria, la Repubblica Ceca, il Regno Unito e la Spagna hanno ancora regimi relativamente liberi da restrizioni. Alcuni esperti pensano che il governo slovacco sarà costretto a inasprire presto le misure.
Il governo ha approvato il rinvio dei prelievi sui salari di gennaio fino a marzo 2025 e questo per le imprese e le ditte individuali con un calo del fatturato superiore al 40%. Il governo ha anche accettato di continuare l'assistenza pandemica alle aziende a gennaio e febbraio, mantenendola più bassa che durante la seconda ondata. Si vuole inoltre ridurre la quarantena da dieci a cinque giorni.
Non ha senso imporre ora le date delle dosi dei vaccini, ha detto il ministro delle Finanze Igor Mavič. "Quelli che volevano essere vaccinati hanno già fatto il vaccino e gli altri saranno vaccinati a breve con l'Omicron", ha detto.
Il numero di test positivi al Covid-19 ha superato ieri i 6.000 casi. Il numero di pazienti ricoverati con il Covid-19 continua a scendere: è di 1.606 persone ricoverate.
