Corruzione: migliaia di protestanti a Budapest

  • March 27, 2024

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Migliaia di persone hanno protestato ieri a Budapest nei pressi del Parlamento chiedendo le dimissioni del procuratore capo e del primo ministro Viktor Orban, dopo che un ex membro del governo ha accusato un collaboratore di Orban di aver cercato di interferire in un caso di corruzione. I manifestanti hanno marciato dall'ufficio del procuratore capo verso il parlamento al grido di "Dimissioni, dimissioni", e molti hanno portato con sé delle torce.
Peter Magyar aveva pubblicato la registrazione di una conversazione con Judit Varga, all'epoca sua moglie e ministro della Giustizia ungherese, in cui la donna descriveva il tentativo di alcuni collaboratori del capo di gabinetto di Orban di rimuovere alcune documenti che facevano parte di un fascicolo di un caso di frode.
Il caso è incentrato sull'ex segretario di Stato del ministero della Giustizia Pal Volner, accusato nel 2022 di aver accettato tangenti dall'ex capo degli ufficiali giudiziari, Gyorgy Schadl. Entrambi si sono dichiarati non colpevoli. In una dichiarazione, i pubblici ministeri hanno affermato che analizzeranno il nastro, che Magyar ha dichiarato di aver registrato nel gennaio 2023, e che saranno raccolte ulteriori prove.
"È legalmente e fisicamente impossibile eliminare e intromettersi nei fascicoli dell'accusa", si legge nel comunicato della procura. Le accuse arrivano in un momento politicamente delicato per Orban, in vista delle elezioni parlamentari europee di giugno, e fanno seguito allo scandalo sugli abusi sessuali che il mese scorso ha fatto cadere due alleati politici di Orban, l'ex presidente del Paese e l'ex ministro della Giustizia Judit Varga, proprio la persona registrata dall’ex marito Magyar. "Hanno detto ai procuratori che cosa doveva essere cancellato, ma loro (i procuratori) non hanno dato completamente seguito di quanto richiesto", si sente dire nel nastro dalla Varga.
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