e non qualificati nel periodo 1995-2012. Questa è la più alta perdita rispetto ai paesi vicini. Di fatto la Repubblica Ceca ha subito una perdita del 3,4%, la Polonia del 3% e l’Ungheria del 2,2%.
L’emigrazione deriva dall’ancora alto, seppure in calo, divario salariale tra la Slovacchia e l'Europa occidentale o Stati Uniti e tuttora la fuga dei cervelli continua.
La quota degli studenti slovacchi in università straniere, infatti, è la seconda più alta di tutti i paesi OCSE.